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Madri nutrimento del mondo

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Energia per il futuro

Partendo dall’evidenza scientifica secondo la quale la maternità è un momento di crescita intellettiva, di aumento di competenze e di capacità relazionali di ogni donna, esploreremo perché e in che modo le madri di oggi siano una risorsa preziosa che merita di essere sostenuta e compresa, rappresentando il vero motore del cambiamento e della promozione del bene comune.  Attraverso la narrazione del progetto Valore Mamma, si approfondiranno tre tematiche con modalità di un talk.

Programma

14:30  Introduzione

14:40  Video

14:55  Mamme oggi tra identità e consapevolezzaI cambiamenti neurofisiologici che avvengono nella vita della donna grazie alla maternità consolidano la sua identità e amplificano la sua innata predisposizione all’accoglienza, all’ascolto empatico, alla cura, al lavoro multitasking, alla comunicazione e al senso critico,creando valore nell’ambito familiare, sociale e professionale.  Intervengono: Maria Addolorata Mangione, APRA, Marta Rodriguez, ISSD e Laura Bonsi, VM.

15:55 Maternità risorsa per l’economia Le mamme sono un prezioso capitale umano e sociale, un valore economico ancora non del tutto riconosciuto; la loro visione è sempre più necessaria e richiesta per cambiare in meglio il mondo del lavoro e i contesti organizzativi. Le madri inoltre sono consumatrici e orientano le scelte dell’economia e dei futuri consumatori. Intervengono: Maria Lustri, Ministero Sviluppo Economico e Adele Ercolano, ISSD.

16:45 Le mamme 2.0 tra community e businessLe mamme 2.0 possono decretare il successo o l’insuccesso di un prodotto con il passaparola in rete; la loro predisposizione verso le nuove tecnologie della comunicazione ne fa un target privilegiato e strategico per il web marketing nelle aziende.  Le mamme online sono in grado di creare community, condividendo dubbi, informazioni e pareri.Sono quindi potenzialmente una forza innovatrice in grado di esercitare il cambiamento. Intervengono: Nicola Spiller, Politecnico di Milano e Sandra Di Vito, VM.