Maternità e lavoro femminile. Stereotipi e nuovi paradigmi

Covegno Maternità e lavoro feminile – Sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Si è svolto oggi 26 novembre alla Sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Convegno Maternità e lavoro femminile, Stereotipi e nuovi paradigmi.
Un quadro critico, quello emerso dall’analisi di Linda Laura Sabbadini dell’ISTAT sulle condizioni del lavoro femminile in Italia: percentuale di occupazione femminile inferiore al 50%, 70 % del carico di lavoro di cura affidato alle donne, asimmetria nella distribuzione dei ruoli nella coppia, difficoltà nella conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, organizzazione del lavoro troppo rigida e schemi culturali legati agli stereotipi di genere fortemente interiorizzati. Tutto riconducibile ad un problema chiave del nostro tempo: trovare il modo per redistribuire il lavoro di cura tra i generi, sostenendo la maternità e la conciliazione come nuovi modelli di crescita economica. Giovanna Martelli, Consigliera del Presidente del Consiglio dei Ministri sui temi delle Pari Opportunità ha ribadito come il Governo abbia posto la tutela della maternità, il tema della conciliazione e delle cure parentali come priorità nella Legge Delega sul lavoro, approvata ieri 25 novembre alla Camera dei Deputati. “Una programmazione integrata dei servizi territoriali pubblici con l’organizzazione del lavoro nelle aziende, un’azione efficace per l’introduzione della flessibilità nel mondo del lavoro attraverso incentivi statali ed una operazione culturale sulla contrattazione di 2° livello” sono, precisa la Consigliera,“passaggi qualificanti per la promozione del lavoro femminile”.
Significativo l’intervento di Riccarda Zezza, co-autrice del libro MAAM, Maternity as a Master, che ha illustrato come la donna-madre sviluppi competenze essenziali per il mondo del lavoro. Il saper negoziare, la capacità di gestire il tempo, le priorità e gli imprevisti, la predisposizione all’ascolto e la capacità di prendersi delle responsabilità sono doti che fanno della maternità, una palestra di leadership e una grande opportunità di crescita umana e professionale.
Grandi e piccole aziende “illuminate” hanno colto questo aspetto, ponendo al centro della loro cultura organizzativa la valorizzazione dei talenti femminili e il benessere delle persone sul luogo del lavoro a prescindere dal genere.
Stefano Agostini, CEO di Gruppo San Pellegrino ha testimoniato come la responsabilità di business e la responsabilità sociale nell’azienda siano basati su valori indiscutibili nella vita delle persone: i valori della famiglia, il rispetto del diritto al lavoro, la possibilità di emergere professionalmente e il diritto ad una vita privata conciliabile con il contesto organizzativo. Flessibilità, smart-working e misure volte a sostenere il rientro al lavoro dopo la maternità hanno permesso di mantenere i talenti femminili all’interno dell’azienda, rendendoli un punto di forza.
Valore Mamma continuerà a divulgare queste iniziative di confronto tra istituzioni e mondo aziendale, affinché venga rafforzata l’idea che la maternità e i talenti femminili siano grandi risorse dalle quali partire per un vero cambiamento culturale.
La redazione